I Luoghi Storici

L’Ardita è una ciclostorica per bici d’epoca. Si parte e si arriva ad Arezzo dopo aver attraversato paesaggi di grande bellezza e visitato borghi storici.


Arezzo

Arezzo. E’ una città Toscana di origine etrusca ed ha un centro storico importante con numerosi edifici medievali e rinascimentali.

Il periodo medioevale è ricordato nella manifestazione storica La Giostra del Saracino. Famosa come città dell’oro e per la Fiera antiquaria, presenta numerosi edifici di interesse storico e importanti affreschi come quelli di Piero della Francesca.

Piazza Grande. E’ la piazza più bella di Arezzo, si apre nel cuore della città medioevale, la piazza è un alternarsi di costruzioni di varie epoche che le danno un aspetto suggestivo e scenografico. Ha una caratteristica forma trapezoidale, con una superficie fortemente inclinata. Sorta attorno al 1200 e poi modificata nel corso del XVI secolo la piazza fu, nell’età comunale, luogo di scambi mercantili tra la città e la campagna, e poi, in epoca medicea, divenne il centro degli uffici civili.

Tra gli edifici che caratterizzano la piazza, sono degni di nota l’imponente Palazzo delle Logge, costruito nel 1573 da Giorgio Vasari, il Palazzo del Tribunale ed il Palazzo della Fraternita dei Laici.

Arezzo, piazza della libertà, Palazzo della Provincia, Palazzo del Comune

Arezzo, La Giostra del Saracino

Arezzo, Fiera Antiquaria


Ponte Buriano


Ponte Buriano

A qualche chilometro da Arezzo, sulla strada Setteponti che conduce a Castiglion Fibocchi e Loro Ciuffenna si trova Ponte Buriano, un opera di architettura medievale che colpisce per la sua struttura architettonica che con le sue possenti arcate sembra quasi galleggiare sull’Arno che in questo tratto non è profondo, ma molto largo per il vicino invaso della Penna. Questo “monumento sull’Arno” con la sua robusta e possente struttura a sei arcate ha resistito a tutte le alluvioni degli ultimi 850 anni, con la sua bellezza ha saputo anche vincere la furia distruttiva della guerra. Vi sono oramai molte certezze e pochi dubbi che il paesaggio con il ponte ad arcate che Leonardo da Vinci ha inserito dietro la sua celebre “Gioconda” o “Monnalisa” sia quello di Ponte Buriano.

Castelluccio


Castelluccio

Poco dopo l’attraversamento di Ponte Buriano si arriva a Castelluccio, una frazione del Comune di Capolona. Si tratta oggi di un piccolo borgo con un caratteristico centro storico, che in passato faceva parte dei possedimenti del Castello di Campoleone e dell’omonima Abbazia benedettina, che nel X secolo fu una tra le più grandi potenze ecclesiastiche feudatarie della penisola.

Giovi


Giovi, la piazza e la Torre

Giovi. Piccolo borgo etrusco posto nelle vicinanze di Arezzo. Il Centro storico si raggiunge con una strettoia delimitata dalla villa storica della famiglia Camaiani. Dopo aver superato la caratteristica piazza ed essere passati accanto alla Torre campanaria, si attraverserà il fiume Arno attraverso una caratteristica passerella.

Pieve a Sietina


Pieve a Sietina

Piccolissima frazione del Comune di Capolona, si trova in prossimità di Giovi. A Sietina sono ancora visibile le mura fortificate dell’antico abitato e la bellissima Pieve con tre navate e tre absidi, collocata all’interno di una natura incontaminata.

Subbiano


Subbiano

Questo antico borgo rappresenta la “porta di accesso” al Casentino, territorio ricco di Pievi e Caselli, ma anche di grandi bellezze paesaggistiche. Di particolare interesse il centro storico che si sviluppa in prossimità del fiume Arno.

Alpe di Poti


Alpe di Poti

Con il termine "Alpe di Poti" si intende il monte (974 m s.l.m.) che sorge a ridosso della città di Arezzo. Per anni è stato un riferimento per la popolazione aretina e fonte di sostentamento prima dello sviluppo industriale della città a metà del secolo scorso. La raccolta delle castagne e del legname erano le attività principali, che tuttora vengono praticate ma è anche famosa per la raccolta dei funghi porcini Negli anni 60 a Poti era stato costruito un albergo e la località era un vero luogo di villeggiatura, meta per il relax e per sfuggire alla calura estiva. Oggi di questo aspetto turistico sopravvive soltanto il villaggio Sacro Cuore e le villette che erano state costruite in passato, mentre l'albergo è stato abbandonato. La salita dell’Alpe di Poti è stata la tappa del Giro d’Italia 2016 ed è il cuore della Ciclostorica l’Ardita.


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